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Sulle Tracce Delle Grotte Di Benedello E Iddiano (T)

Sabato 11 giugno 2022

Le grotte dell’Appennino modenese sono interessanti per la loro genesi. Si tratta di grotte tettoniche nei calcari arenacei, generate per allargamento di fratture, formazione di vani tra grandi massi accatastati. Tra Benedello e Iddiano esistono due piccoli esempi di cavità. La prima, la“Tana della volpe di Benedello”, è la più complessa e, con i suoi 30 metri di sviluppo, viene considerata tra le più importanti del Frignano. Segnalata da abitanti del luogo, fu esplorata nel 1959 dal Gruppo Speleologico Emiliano. E’ situata in località Cà d’ Orsolino, ai margini di un dirupo boscoso e ha un andamento complesso, con due ingressi a pozzo e una serie di altri piccoli pozzetti. La “Tana della volpe di Iddiano”, detta anche “Grotta dei briganti”, si raggiunge attraverso il rio Camorano nei pressi del vecchio mulino. Si presenta con ampio ingresso e pavimento ingombro di massi accatastati per circa 15 metri.