VESALE: TRA STORIA E CUCINA

tineraio 2:  VESALE: TRA STORIA E CUCINA MONTANARA

Punto di partenza:Casine di Sestola, Azienda Agricola Terre di Chiarabaldo (608 m)

Punto di arrivo: Vesale di Sestola  (835 m)

Dislivello: 230 m – Lunghezza del percorso: 3 km – Durata (soste escluse): 1h30′

Difficoltà  T  – Numero dei sentieri coinvolti: 449 CAI, Sentiero comunale

Descrizione: Questo percorso è molto interessante da un punto di vista naturalistico. E’ un sentiero comunale segnato in bianco e azzurro. Partendo dall’Azienda agricola si procede a valle in località Rovinaccia, con borgo cinque-seicentesco e oratorio in disuso dedicato all’Immacolata Concezione, si prosegue in direzione Case Gualandi e, prima della salita che porta al borgo, si lascia la strada asfaltata e si svolta a sinistra su una carrareccia in declivio. Da qui si scende attraverso boschi incontaminati fino al torrente Rio Vesale giungendo a un ponte volgarmente detto “Pedagno”. Dopo il ponte è possibile visionare a destra un enorme macigno dove, fino ad un centinaio di anni fa, esisteva un mulino denominato “Molino della Lastra”. Il percorso prosegue in salita mantenendo la sinistra, verso Vesale. Nell’ultimo tratto è necessario passare tra i campi per poi arrivare alla strada asfaltata che porta al centro di Vesale. Qui merita una visita il borgo che domina la valle e la Chiesa Parrocchiale di San Giorgio, di origine romanica. E’ possibile ristorarsi presso la “Vecchia Locanda Zita”, famosa per i suoi piatti tipici, tra cui le celebri crescentine montanare

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